Importazione tappeti dai paesi d'origine
Tappeti dalla Turchia, dal Caucaso, dall'Iran, Pakistan, India e Cina
Oriente ricerca direttamente nei paesi d'origine Turchia, Iran, Pakistan,
India, Cina e regioni come il Caucaso e la Persia, i migliori tappeti
per la sua clientela, che può infatti scegliere tra migliaia di soluzioni,
tutte rigorosamente annodate a mano, di nuova, vecchia ed antica manifattura,
a prezzi che non temono concorrenza perchè il prodotto viene acquistato
nei luoghi di produzione.
TAPPETI DALLA TURCHIA
La Turchia è un eterogeneo stratificarsi di civiltà in un paesaggio che
è inscindibile dalla cultura del Paese. Un mondo fantastico, pieno di
colori e profumi d' Oriente. Nei bazar e sulla soglia delle botteghe sono
esposti gli splendidi e famosi tappeti coloratissimi, annodati a mano.
L'acquisto dei tappeti avviene in questi tradizionali luoghi di mercato
e scambio merci. Ma lasciando il centro cittadino è possibile ricercare
nei villaggi centri di produzione di tappeti dove si trovano
manufatti unici.
In Anatolia, come nel Caucaso, la tradizione medievale della tessitura
di tappeti sopravvisse a lungo senza notevoli variazioni nelle tecniche
e negli stili di decorazione. I primi tappeti turchi annodati risalgono
al XIII secolo e, benché non si conosca la data della comparsa dei kilim,
è ragionevole supporre che questi ultimi appartengano a un'epoca precedente.
I motivi più ricorrenti sono arabeschi e fiori a colori vivaci, con prevalenza
dei colori azzurro, verde, giallo e bianco. A un'epoca più tarda (XVI-XVII
secolo) appartengono i tappeti prodotti a Ushak, una
città della Turchia occidentale che divenne uno dei principali centri
di tessitura dell'impero ottomano. Ai suoi artigiani si deve la tessitura
di tappeti da preghiera e con motivi a stella, a medaglione, di uccelli
e geometrici.
Importazione tappeti dall'Iran, Afghanistan e Pakistan: tappeti Shirwan e Farahan Royal
Da una zona tra Afghanistan e Pakistan, detta "Valle del Khyber" arrivano
a noi i tappeti cosidetti "decorativi". Crocevia della storia e culla
di una tradizione millenaria, la valle di Khyber e le sue popolazioni
hanno mantenuto le culture, gli usi e i costumi di un tempo, senza lasciarsi
intaccare dalle nuove civiltà e dal progresso, in una sorta di isolamento
dal resto del mondo. Così i tappeti decorativi sono frutto di una lavorazione
basata su tecniche artigianali: dalla produzione della lana tinta esclusivamente
con colori vegetali all'uso di tecniche di annodatura e arnesi di un tempo.
I disegni dei tappeti importati dalla Persia si rifanno alle tradizioni cinesi, caucasiche, persiane... Solo le misure
non rispettano le antiche produzioni (tappeti lunghi e stretti), adattandosi
invece alle richieste del mercato occidentale ed alle esigenze dei suoi
arredamenti
Viaggio in Iran
Pakistan: le fasi della produzione del tappeto
Caucaso
I tappeti del Caucaso sono facilmente
riconoscibili per l'estrema stilizzazione dei disegni, solitamente tracciati
su fondo rosso. Le due tipologie maggiormente diffuse sono i tappeti che
presentano il motivo del drago e quelli decorati con disegni floreali.
I primi hanno origini più antiche e si ritiene venissero tessuti da umili
artigiani e da nomadi. I secondi riprendono i motivi a losanghe e le stilizzate
decorazioni floreali tipiche dei tappeti persiani, rivelando al tempo
stesso una marcata influenza della tradizione cinese.
Turkestan
In
origine il Turkestan era abitato da tribù turche nomadi e seminomadi che
praticavano l'arte dell'annodatura per produrre oggetti d'uso quali culle,
sacche o tendaggi. I tessuti erano quindi sottoposti a forte usura e gli
esemplari più antichi giunti fino a noi risalgono solo al XVIII e al XIX
secolo. I tratti distintivi dei manufatti di questa zona sono la prevalenza
del rosso, del marrone e del blu e la ripetizione del motivo del gul (in
persiano 'fiore').
Tappeti Indiani
La tessitura di tappeti in India si diffuse in concomitanza
con la produzione di manufatti per la famiglia reale, affermatasi in Persia
nei secoli XVI e XVII. Le decorazioni dei tessuti erano ispirate alle
miniature commissionate dai sovrani moghul, improntate all'arte persiana,
anche se nei tappeti fu abbandonata gradatamente la stilizzazione dei
modelli per lasciare spazio a una resa più naturalistica: compaiono in
quest'epoca composizioni asimmetriche di motivi floreali, scene di caccia
o figure di animali, liberamente distribuite su fondi di colore rosso.
Purtroppo sono pochi gli esempi di tappeti indiani giunti fino a noi:
gli esemplari rinvenuti risalgono perlopiù all'inizio del XVII secolo
e presentano un'annodatura molto fitta, motivi floreali e decorazioni
tipiche dei tappeti da preghiera.
Importazione tappeti dalla Cina
I tappeti cinesi, prodotti principalmente nella parte settentrionale
del paese, si distinguono dagli altri manufatti asiatici sia per i disegni
sia per la gamma cromatica. Vantando una lunga tradizione nella produzione
della seta, gli artigiani cinesi guardavano con disprezzo ai tessuti di
lana. I primi tappeti cinesi furono tuttavia realizzati in lana e feltro
e sembra che la prima manifattura di tappeti annodati sia sorta nel XIII
secolo nella città mongola di Karakorum, per servire la corte imperiale.
I motivi dei tappeti cinesi hanno ciascuno un particolare significato.
I numerosi animali e oggetti rappresentati hanno tutti un valore simbolico
o religioso. Molto frequente è l'immagine del drago che simboleggia il
potere della divinità, le forze della natura e l'imperatore. Anche i fiori
e la frutta sono motivi ricorrenti, in particolare il crisantemo, simbolo
di longevità, e la peonia, segno di nobiltà, ricchezza e affetto. Disegni
e colori tramandati nel tempo. La magia dei tappeti Orientali rigorosamente
annodati a mano. Manufatti di altissima qualità accando a produzioni nomadi
ed a tappeti caratteristici provenienti da Persia ed Oriente.
ORIENTE TAPPETI
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